Un nuovo studio ha dimostrato che i semi di cumino nero, un rimedio tradizionale utilizzato da secoli, combattono attivamente l’obesità riducendo i livelli dannosi di colesterolo e bloccando lo sviluppo delle cellule adipose. I risultati, pubblicati su Food Science & Nutrition, suggeriscono che la spezia potrebbe essere una soluzione naturale per gestire il peso e i rischi per la salute correlati.
Rimedio antico, scienza moderna
La Nigella sativa, comunemente nota come cumino nero, è utilizzata da millenni nella medicina tradizionale dell’Asia meridionale, del Nord Africa e del Mediterraneo. Sistemi come l’Ayurveda, Unani e Tibb ne riconoscono da tempo le proprietà curative. I semi e il loro olio contengono composti bioattivi – tra cui alcaloidi, flavonoidi e oli essenziali – che contribuiscono a una serie di benefici.
Come funziona il cumino nero
I ricercatori guidati dalla dottoressa Akiko Kojima-Yuasa presso l’Università metropolitana di Osaka hanno condotto studi clinici sia su cellule che sull’uomo per comprendere gli effetti del cumino nero. Nello studio sull’uomo, i partecipanti che hanno consumato solo 5 grammi (circa un cucchiaio) di polvere di semi di cumino nero al giorno per otto settimane hanno riscontrato miglioramenti significativi nei loro profili lipidici nel sangue. Nello specifico:
- Trigliceridi e colesterolo LDL (“cattivo”) diminuiti.
- Aumento del colesterolo HDL (“buono”).
Questi cambiamenti sono collegati a un minor rischio di malattie cardiache e di mortalità prematura.
Esperimenti cellulari hanno rivelato che l’estratto di semi di cumino nero inibisce attivamente l’adipogenesi, il processo mediante il quale le cellule adipose si formano e maturano. L’estratto ha bloccato sia l’accumulo di goccioline di grasso che la differenziazione di nuove cellule adipose. Ciò significa che il cumino nero non si limita a mascherare i sintomi, ma prende di mira i processi biologici che contribuiscono all’obesità.
Implicazioni per la sanità pubblica
“Questo studio suggerisce fortemente che i semi di cumino nero sono utili come alimento funzionale per prevenire l’obesità e le malattie legate allo stile di vita”, ha affermato il dottor Kojima-Yuasa. Il gruppo di ricerca ora pianifica studi clinici più ampi e a lungo termine per studiare l’impatto del cumino nero sulla resistenza all’insulina nel diabete e sui marcatori infiammatori.
L’accessibilità e il prezzo accessibile dei semi di cumino nero potrebbero renderli uno strumento prezioso nelle strategie di sanità pubblica per combattere l’obesità, in particolare considerando l’aumento globale dei disordini metabolici. Il fatto che questo antico rimedio sia ora supportato da rigorose prove scientifiche sottolinea il valore dell’integrazione della conoscenza tradizionale con la ricerca moderna.
“È stato davvero gratificante vedere il cumino nero dimostrare in modo completo effetti ipolipemizzanti reali e dimostrabili in uno studio sull’uomo.” – Dott.ssa Akiko Kojima-Yuasa
I risultati dello studio rafforzano il potenziale dei composti naturali per affrontare le pressanti sfide sanitarie. Ulteriori ricerche saranno fondamentali per sfruttare tutti i benefici terapeutici dei semi di cumino nero e integrarli in interventi dietetici efficaci.
Riferimento: Ahmed, S., et al. (2025). Il seme di cumino nero (Nigella sativa) conferisce effetti anti-adipogenici nel modello cellulare 3T3-L1 e proprietà ipolipemizzanti nei soggetti umani. Scienza alimentare e nutrizione, 13 (9), e70888. https://doi.org/10.1002/fsn3.70888































